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Osservatorio della comunicazione adolescenziale in piazza reale e virtuale

Oscarv@bg - osservatorio della comunicazione adolescenziale in piazza reale e virtuale - nel corso del convegno: “ adolescenti e reti sociali nell'era del mobile”, di lunedì 25 gennaio dalle ore 15 alle 18, presso l’università di S. Agostino, presenterà i risultati della ricerca 2014-2015.

 OSCARV@bg è una rete sociale di Enti  - nato dall’accordo tra Medasonlus, Usp, Università degli studi di Bergamo,  Assessorati del Comune e Provincia di Bergamo, Asl, Upee, Museo di Bergamo nella storia, Coo.Co.Ge -che, riconoscendo l'importanza della lettura delle trasformazioni indotte dai social network, hanno deciso di contribuire al monitoraggio, alla ricerca ed alla diffusione dei risultati per creare occasioni di confronto tra adolescenti,  genitori, educatori e operatori in ambito scolastico e sociale, e per costruire consapevolezza di nuovi comportamenti, ruoli, bisogni. Nell’evoluzione dei processi moderni è moto sentito e impellente il bisogno di mettere e avere a disposizione strumenti cognitivi che facilitino e migliorino la comunicazione inter/intra generazionale, ma anche che consentano di prevenire incomprensioni, disagi, rischi (non ultimo il cyberbullismo o le dipendenze) indotte dal inconsapevole uso nella comunicazione nel web 2.0.

La rete sociale coordinata da Medasonlus  è un'esperienza rara in Italia, come all'estero che,  a partire dal 2010, è riuscita progressivamente a fotografare e restituire una visione sincronica e diacronica dell'interazione tra piazza reale e virtuale, della trasformazione della comunicazione degli adolescenti, dell'adattamento del ruolo dei genitori in Bergamo e provincia.

 Il rilevamento delle tendenze avviene attraverso un rilevamento quantitativo biennale - questionario online a  partire dalla 5^ elementare fino all’ultima delle superiori. Nel corso del lavoro 2014/2015, più che in passato, la ricerca quantitativa è stata sistematicamente preceduta e integrata da quella qualitativa. Il gruppo così si è trovato continuativamente impegnato su tre fronti: la ricerca (con i focus, le interviste, i questionari), la diffusione con confronti/dibattiti nelle unconference, il sito e la pagina Facebook, la formazione. I focus, come nelle passate ricerche, hanno avuto un'importanza centrale: da questi sono emerse le idee chiave da approfondire, i problemi da porre per il confronto, i nodi del questionario. Non solo ma attraverso questa metodologia operativa sono stati messi a punto e realizzati itinerari di formazione e attività laboratoriali per gli istituti (docenti, genitori, alunni).

Alcuni numeri per capire la portata dell’evento: sono stati coinvolti 18 Istituti superiori e 11 secondarie di primo grado, e vagliati circa 1400 questionari.

Altro fronte su cui l’osservatorio ha indirizzato la propria azione è stata la  partecipare al bando della Fondazione della Comunità Bergamasca intitolando il progetto "Prevenire il cyberbullismo e rispondere al disorientamento da social media".

L’osservatorio con quest’ultimo appuntamento ha concluso l’accordo tra gli enti firmatari. E’ auspicabile una riprogettazione comune e un rilancio in grande stile perché l’osservazione e l’interpretazione dei cambiamenti nella comunicazione nel loro manifestarsi è la frontiera prossima ventura su cui il mondo si giocherà il futuro.

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